Comunicato stampa della Diocesi di Anagni-Alatri:

La Lunga notte delle Chiese è un evento nazionale che coinvolge in questa quinta edizione oltre 140 Diocesi, la Chiesa Valdese e Metodista e l’Arcidiocesi Ortodossa.

Nasce nel 2016 come una sorta di notte bianca dedicata ai luoghi di culto, ma la versione 2020 deve tener conto delle disposizioni in tempo di Covid19 e così il 5 giugno prossimo si trasformerà in un’edizione speciale, interamente digitale, per lasciare comunque il segno della grande bellezza delle chiese in Italia.

La bellezza è infatti il tema scelto quest’anno per l’iniziativa, che si svolgerà tra gli altri con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La Diocesi di Anagni Alatri partecipa alla Lunga notte delle Chiese con due video, che si potranno visualizzare dal 5 giugno 2020 sul canale youtube e sulla pagina facebook diocesana, raccogliendo la sfida di parlare di bellezza in momenti dolorosamente deformati dall’emergenza sanitaria. Ha scelto quindi di partire dalla bellezza dei frammenti che compongono alcune delle opere musive più belle delle chiese del territorio, e cioè lo straordinario pavimento cosmatesco della cattedrale di Anagni (1224-1227, in Cripta 1231), i resti preziosi dell’antico pulpito medievale della concattedrale di Alatri (1222) e l’intero ciclo del Cantico delle Creature realizzato da Padre Ugolino da Belluno nella chiesa Regina Pacis di Fiuggi (1966-1988).

L’intento è quello di narrare, attraverso delle visite guidate virtuali, la storia e le tecniche, l’ispirazione e le funzioni di queste opere, ma anche quello di cogliere il ruolo fondamentale della singola tessera nella composizione globale. L’opera settile, musiva o tessellata sembra una metafora perfetta dei nostri giorni: ciascuno di noi deve fare la sua parte per concorrere all’armonia del quadro generale. Così camminare sulla bellezza di un pavimento dei marmorari del Duecento, guardare con attenzione il mirabile incastro delle tessere cosmatesche sul luogo della proclamazione della Parola, sentirsi abbracciati dalla vibrazione delle pietre nel disegno francescano della creazione diventano esperienza di comunione.

Il primo dei video proposti dalla Diocesi di Anagni Alatri si intitola “Tessere di bellezza” ed è dedicato alla chiesa Regina Pacis di Fiuggi, progettata dall’ing. Burba in stile neoromanico e fortemente voluta da papa Benedetto XV. Fondata nel 1917, in piena guerra mondiale, è stata intitolata alla Regina della Pace ed aperta al culto nel 1922. Conserva una bellissima statua in marmo della Madonna di Cesare Aureli ed è interamente rivestita da 25 tonnellate di marmi policromi, pietre, tessere di smalto e d’oro, sminuzzati per realizzare circa mille metri quadrati di mosaico. È il capolavoro di padre Ugolino da Belluno (1919-2002), che ha riproposto in questa chiesa il messaggio francescano di ecologia e di pace.

Il secondo video è una staffetta di visite guidate, che si apre con un viaggio virtuale nella cattedrale di Civita Castellana, per poi riapprodare nelle cattedrali di Anagni e Alatri. Ringraziando S. Ecc. Romano Rossi e il Prof. Claudio Canonici, abbracciamo quindi anche i tesori della Diocesi di Civita Castellana con la finalità di continuare a costruire relazioni, seppure a distanza, seguendo il filo rosso dei Cosmati, i magistri doctissimi, che realizzarono tra il pontificato di Innocenzo III e quello di Gregorio IX opere di incredibile perfezione e di eccezionale valore prospettico, simbolico e religioso. “La bellezza è uno dei nomi di Dio”, “l’arte dà visibilità all’invisibile”, con queste parole il nostro Vescovo Mons. Lorenzo Loppa consegna il senso della partecipazione della Diocesi di Anagni Alatri alla Lunga notte delle Chiese.

Si ringraziano il parroco della chiesa Regina Pacis padre Vincenzo Galli, il prevosto della cattedrale di Anagni don Marcello Coretti e il personale del MuCA, il parroco della concattedrale di Alatri don Antonio Castagnacci. Grazie anche alle Associazioni Gottifredo e Lega Ernica, al prof. Lorenzo Proscio e a Filippo Rondinara per la loro disponibilità e per la professionalità con cui hanno curato la realizzazione dei video.

 

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