In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, i Musei San Domenico a Forlì si preparano ad accogliere una mostra inedita dedicata al Sommo Poeta.
Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dalle Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, la mostra è diretta da Eike Schmidt (direttore delle Gallerie degli Uffizi) e da Gianfranco Brunelli (direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì), mentre curatori del progetto sono il prof. Antonio Paolucci e il prof. Fernando Mazzocca.


"Forlì, città ghibellina degli Ordelaffi, fra il 1302 e il 1313 ospitò in varie occasioni l’esule Poeta. In questo luogo, a metà strada tra la natìa città e quella che ospita i suoi resti mortali, sarà allestita una mostra dal titolo “Dante. La visione dell’arte”. L’esposizione intende restituire una rilettura della figura di Dante e della sua opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento. L'obiettivo è di presentare le molteplici traduzioni figurative della potenza visionaria del poeta, con una particolare attenzione alle analogie tra le sue vivide parole e oltre 300 opere d'arte con cui gli artisti ne hanno dato interpretazione nei secoli. La mostra avrà un carattere internazionale, con l’esposizione di opere provenienti dalle più importanti collezioni del mondo. Per il visitatore sarà come avere una mappa per un affascinante viaggio tra le parole e le immagini, a dimostrazione di come il successo corale di Dante nelle diverse forme artistiche abbia contribuito a definire, attraverso la sua eredità, i codici espressivi della nostra civiltà" (tratto da mostradante.it).


Il MuCA parteciperà con uno dei suoi pezzi più preziosi, il maestoso Piviale di Bonifacio VIII. Tale paramento liturgico, ad uso esclusivo del pontefice, fu ricamato in opus cyprense da un artista palermitano nella seconda metà del XIII secolo e presenta dei clipei che accolgono al loro interno tre animali simbolici: l’aquila a due teste, il grifone e i pappagalli affrontati. Essi rappresentano le caratteristiche che, secondo il pontefice detestato da Dante, doveva avere il sovrano ideale: continuità, potere ed eloquenza. Questo piviale fu molto probabilmente indossato dallo stesso Bonifacio VIII durante i suoi soggiorni ad Anagni.

Grazie al contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e delle Gallerie degli Uffizi, il piviale è stato microaspirato e restaurato e si presenta ai visitatori della mostra con i suoi originali colori brillanti: il rosso della seta, il blu e l'oro dei ricami. Invitiamo tutti a visitare la mostra che i Musei di San Domenico a Forlì dedicano a Dante Alighieri.