La Porta dei Fiordi: così è conosciuta Bergen, la 2° città norvegese per importanza, in passato anche capitale del Regno. Un centro commerciale strategico per i mercanti della Lega Anseatica che investivano in pesce e pelliccia già nel XIII secolo. La città è estremamente vivace e attiva, Bergen conta circa 270.000 abitanti, ha una ricca tradizione culinaria e un interessante panorama musicale e letterario (sono di Bergen il compositore Edvard Grieg, ma anche i più contemporanei Kings of Convenience), oltre che una natura estremamente rigogliosa e piena di colori, nonostante il sole sia un compagno piuttosto assente qui. Strano a dirsi ma si sono bene adattati i rododendri dall’Himalaya, tanto quanto gli alberi di araucaria dal Cile, accanto alle più comuni e diffuse more! Bergen è una delle città più umide del mondo, molto più della celebre Seattle, dato che si registra più del doppio delle precipitazioni della città statunitense, circa 225 cm di pioggia l’anno e una media di 300 giorni tra il variabile e il nuvoloso. E infatti appena atterrato vedo che il tempo non promette nulla di buono: si prepara a piovere.

Appena giunto in aeroporto ci sono Maria Osland e il dott. Koht ad accogliermi. Sono entrambi amici di Giovanna Petitti e spesso Maria accompagna gruppi di italiani in visita a Bergen, come faceva Giovanna. È l’occasione per visitare la celebre Stavkirke di Fantoft, una delle tante chiese in legno costruite intorno al X-XI secolo in tutta la Norvegia, ma oggi sopravvissute in pochissimi esemplari, poco più di 20. Giovanna Petitti si era occupata di studiare queste particolari architetture scandinave e di pubblicare alcuni libri in norvegese.

La Stavkirke era stata costruita nel villaggio di Fortun e scampò alla furia distruttrice che colpì le chiese in legno poiché fu smontata e ricostruita a Bergen da un console verso la fine del XIX secolo. Si era conservata praticamente intatta fino al 1992 quando uno squilibrato omicida decise di bruciarla. Le fiamme non lasciarono scampo alla struttura che però in pochi anni fu ricostruita fedelmente: oggi è visitabile pagando un piccolo biglietto di ingresso ed eventualmente si può affittare per piccoli eventi come matrimoni o battesimi, ma date le dimensioni ridotte dell’aula di culto, solo se non abbiamo troppi invitati!

Durante il nostro veloce giro per il centro storico di Bergen facciamo tappa alla chiesa di Santa Maria, una chiesa del XII secolo e tra i più antichi monumenti della città, e una breve sosta al quartiere di Bryggen, il celebre molo mercantile con i magazzini colorati che è inserito nella lista del Patrimonio Unesco. Speriamo che anche la Cripta di San Magno riceva a breve l’ambito riconoscimento da parte dell’organizzazione internazionale.

La conferenza si tiene in una graziosa casa che ha una storia davvero affascinante. La Stranges Stiftese (Fondazione Strange) nacque nel 1609 per volere del consigliere Strange Jørgensen come casa per la povertà, ma l’edificio attuale risale al 1751. Fino al 1972 l’edificio era abitato da vedove e donne anziane non sposate che utilizzavano il grande salone centrale come zona giorno con annessa piccola cucina dotata di caminetto per la cottura del cibo, e al di sopra dei due ballatoi si aprono una serie di porticine che danno accesso alle camere da letto. Le camere assomigliano più a delle cuccette, con soffitto bassissimo e dimensioni ridotte, ed erano dotate di una mobilia davvero essenziale. Non era facile riuscire ad essere ammesse in questa casa e bisognava dimostrare di aver vissuto una vita irreprensibile. Tutto è rimasto intatto e lo scricchiolio del legno conferisce alla graziosa casetta quel fascino unico dell’architettura nordica.

Graziella van den Bergh è il presidente del Comitato Dante Alighieri di Bergen e presenta la conferenza su Anagni parlando soprattutto di Giovanna Petitti, della sua lunga attività a Bergen nella promozione della cultura italiana e delle belle parole che aveva speso per la sua città di origine: Anagni. Per loro è un piacere avermi ospite e parlare del Museo della Cattedrale di Anagni, per me è stato un vero privilegio aver ricevuto l’invito e poter mostrare le bellezze del nostro museo e raccontare la storia della Città dei Papi. Il pubblico è affascinato dalle stupende fotografie delle pitture della Cripta e sono molto incuriositi dagli eventi e le celebrazioni della festa patronale della città: la processione con i figuranti delle contrade, il palio di Santa Chiara e quello di San Magno, l’apertura serale straordinaria in abiti medievali… Tra i partecipanti alla serata c’è anche il figlio di Giovanna, Peter Blücher, oltre a tanti amici e amiche con i quali parliamo della sua vita e dei suoi viaggi scorrendo le loro foto con Giovanna scattate in occasione delle sue frequenti visite in Ciociaria. Durante la cena c’è il tempo di approfondire alcuni argomenti che hanno suscitato maggiore interesse: tutti i segreti della vicenda dello Schiaffo di Anagni, la Cattività Avignonese, la vera identità dei tre anonimi Maestri delle pitture della Cripta.

La serata piacevolissima si conclude con una passeggiata in solitaria nel quartiere di Bryggen e al Mercato del Pesce: non piove più e la temperatura è mite, si prepara una giornata di sole, ma non posso fermarmi di più a Bergen perché il mio viaggio prevede un’altra tappa.

Il 5 settembre si vola a Kristiansand.

Davide Angelucci
 

LE TAPPE DEL VIAGGIO

  1. OSLO, 2 settembre 2019
  2. TRONDHEIM, 3 settembre 2019
  3. BERGEN, 4 settembre 2019
  4. KRISTIANSAND, 5 settembre 2019
  5. HALDEN, 6 settembre 2019
  6. STAVANGER, 9 settembre 2019